Martedì 11 settembre si è svolta la consueta Assemblea settimanale del Presidio.
All'ordine del giorno vi era la valutazione della manifestazione di sabato 8.
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato la positività della partecipazione massiccia e combattiva alla marcia della Giustizia partita dal Presidio, o davanti all'inceneritore.
Anche se qualcuno ha fatto notare che a fronte di una presenza massiccia da tutta la regione, si è avuto una carenza da parte dei cittadini di Stazione e zone limitrofe.

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Domenica 9 settembre al Campeggio “NO DAL MOLIN” a Vicenza si è tenuta l’ ASSEMBLEA NAZIONALE del PATTO DI MUTUO SOCCORSO.

In due esponenti del nostro PRESIDIO, nonostante la stanchezza dovuta alla manifestazione del giorno precedente, ci siamo recati questa domenica a Vicenza per l’Assemblea Nazionale del PATTO di MUTUO SOCCORSO.Purtroppo siamo arrivati con alcuni minuti di ritardo ed abbiamo perso la relazione. Ascoltando i numerosi interventi abbiamo comunque potuto comprendere quale sia il ruolo di questo organismo: esso raggruppa tutte le realtà, quali presidi ed altro, che lottano per la difesa della salute pubblica, per la difesa del territorio, per la difesa della pace; questo è un coordinamento di realtà concrete che si fonda sulla condivisione degli obbiettivi, dei metodi di lotta, dell’aspetto popolare delle battaglie che si conducono. In questo senso crediamo di poter affermare che occorra essere dentro al PATTO in modo concreto e fattivo

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Marcia: solo gente, niente politici

Padre Zanotelli alla partenza da Montale: «Giustizia è anche garantire la salute»

«HO FATTO resistenza a Napoli contro Bertolaso, partecipo anche qui alla resistenza contro l'inceneritore». Così padre Alex Zanotelli ha spiegato la sua presenza in testa al corteo dei Comitati e del «Presidio Permanente Giulio Maccaccaro» partito dall'inceneritore di via Tobagi. 350 circa al corteo destinato a confluire nella Marcia della giustizia Agliana-Quarrata. All'affermazione dei sindaci di Agliana e Quarrata, che la marcia sarebbe «snaturata» dalla lotta contro l'inceneritore Zanotelli risponde così: «Non giudico questi amministratori, sono anch'essi prigionieri del sistema del mercato, ma li prego di ripensare alla scelta degli inceneritori che ci avvelena tutti».

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