Lettera aperta al presidente del comitato no inceneritore di montale
Scritto da Bertini Fabrizio - Rete Naz. Rif. zero   
Friday 28 September 2007

Luigi  ciao, come  hai  visto, la proposta del Presidio Permanente  “Giulio Maccacaro”  di  andare  fuori dai consigli comunali dei  comuni del C.I.S. ( Montale e Agliana; e venerdì si replica a Quarrata ) con fischietti  e pentole  è stata una buona idea. Non da farne un mito, ci mancherebbe. Magari da aggiustare ed adeguare  di volta in volta. Però  a suo modo è una di quelle azioni che risvegliano le persone e le coscienze e che  segnano non si dice la storia ma almeno la cronaca di lunga durata dei luoghi.

Ho appena letto  il bello scritto di Antonio, pieno di quelle cose che semplificando si chiamano “cuore”.  Ne sono conferma  anche alcune parole dure, ma  ricolme del calore che solo il cuore sa dare. Non è poco,  se  pensi al   tempo che ci tocca vivere. 

Voglio provare a svolgere con te un ragionamento, guardando le cose da un altro punto di vista.

I piqueteros  della piana, il popolo delle pentole ( come in Argentina, come a Vicenza, come a  Serre : e sempre in prima fila ci sono le donne………….. )   sono in questi giorni un momento e un luogo di aggregazione. Da rafforzare e allargare, verrebbe da dire.

Bisognerebbe essere in tante e in  tanti, in  piazza. Magari  le pentole bastano quelle che ci sono, o poche di più. Ma  donne,  uomini,  bambini e  bambine dovremmo essere tante/i.

Ho visto che il Comitato di Montale, specie il suo vertice, ha fatto la scelta di  partecipare ai consigli comunali, entrando  nella sala consiliare. E quella di   non mescolarsi al Presidio. 

Dentro il Comitato   silenzioso, l’ ala  “presentabile” del movimento: i buoni. 

Fuori la feccia : rumorosa, ridente, irriverente, gioiosa: i cattivi.

Distinzione, divisione, distacco, amico mio.

Una tragedia per il movimento. Musica per le orecchie degli amministratori locali, fortunatamente già martoriate dal rumore di pentole e tamburi. Divide et impera : i romani la sapevano lunga……..

Non nego l’ utilità di andare anche dentro le sale consiliari, in modo composto. Ma potremmo mandarci alcune/i  come portasilenzio del movimento che  sta fuori rumoroso. Fuori dove ci sono i comitati di Montale e del  Calice, Lega Ambiente Agliana/Quarrata e WWF,  Cobas, Cub, Collettivo Liberate gli Orsi, Coordinamento della piana,  Associazione Adelmo Santini………………….., e  sopra tutto e sopra  tutti  GLI ABITANTI. Il Presidio vivo e reale, insomma. La nostra collettiva e comune forza, dopotutto.

Il multiverso del movimento, delle realtà in lotta per Rifiuti Zero va tenuto insieme : i saperi, le esperienze, le competenze  di tutte e di tutti.  I corpi, le menti e i cuori: questa è la strada per battere  le corporazioni inceneritoriste e delle discariche,   chi spande nocività e precarietà, chi  estende  le merci rifiuto su tutto il pianeta. 

E’ un invito a riflettere. Niente di più, niente di meno.

Che le difficili geografie della piana – insieme fisiche e sociali – non ci facciano    smarrire la strada, ma ci indichino i sentieri più agevoli, più coerenti  e  provvisti di  un pò di libidine, se riuscissimo a  risvegliarla nonostante ora si  entri nella stagione autunnale. 

 


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