NON FURONO I CARBONI ATTIVI LA CAUSA DEL BLOCCO DELL'INCENERITORE
Scritto da Administrator   
Thursday 15 November 2007
la situazione è assai fluida, la ditta che ha forito i carboni attivi ha rilasciato dichiarazioni in merito all'assoluta infondatezza circa la non idoneità dei carboni attivi da loro forniti al CIS e che - secondo loro avrebbero provocato il malfunzionamento dell'impianto. SE NON SONO STATI I CARBONI, QUAL'E' ALLORA LA CAUSA ??????? Da quanto si legge dalla stamp ancora una volta il CIS S.p.a.,avrebbe addossato la responsabilità dello sforamento delle diossine ad altri. LA COSA CHE APPARE EVIDENTE E' CHE ANCORA NON SONO CERTE LE CAUSE CHE HANNO PRODOTTO IL SUPERAMENTO DEI LIMITI DELLE DIOSSINE E DEI FURANI. QUESTO SIGNIFICA CHE L'INCENERITORE DI MONTALE NON PUO' E NON DEVE RIAPRIRE Gli amministratori ed i partiti (DS in testa) si erano impegnati a garantire che l'inceneritore non sarebbe stato riaperto se le cause del malfunzionamento non fossero state certe. INOLTRE, come se ciò non bastasse, ancora una volta c'è il parere sanitario CONTRARIO AL POTENZIAMENTO DELL'IMPIANTO DA 120 A 150 t/G NEL VARBALE PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SI LEGGE CHE LA ASL - ancora una volta - ha dato parere negativo perchè il CIS non può garantire il mantenimento del livello di inquinamento attuale. NON SOLO HANNO AVVELENATO LA POPOLAZIONE PER 30 ANNI, VOGLIONO ANCHE L'AUTORIZZAZIONE PER POTER AVVELENARE ANCORA DI PIU'. VERGOGNOSA E' LA POSIZIONE DEL SINDACO RAZZOLI, CHE CHIEDE ALLA PROVINCIA E ALL'ARPAT (LA SOLITA ARPAT CHE HA TENUTO NASCOSTO I DATI SUL SUPERAMENTO DEI LIMITI DI EMISSIONE DALL'11 DI LUGLIO AL 17 DI LUGLIO) DI IGNORARE IL PARERE SANITARIO E DI CONCEDERE L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO. PILATESCA LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA CHE INVECE DI GARANTIRE LA POPOLAZIONE, CERCA DI ACCANTONARE IL PARERE DELLA ASL RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE ALC ONSIGLIO DEI MINISTRI - ALLO STESSO PRODI - AFFINCHE' - CON UN COLPO DI SPUGNA - CANCELLI IL PARERE SANITARIO E RIESAMINI LA PRATICA !!!! partecipamo tutti domani - martedì 13 novembre alle ore 16 al CONSIGLIO PROVINCIALE A PISTOIA INOLTRE, come se ciò non bastasse, ancora una volta c'è il parere sanitario CONTRARIO AL POTENZIAMENTO DELL'IMPIANTO DA 120 A 150 t/G NEL VARBALE PER IL RILASCIO DELL'AUTORIZZAZIONE INTEGRATA AMBIENTALE SI LEGGE CHE LA ASL - ancora una volta - ha dato parere negativo perchè il CIS non può garantire il mantenimento del livello di inquinamento attuale. NON SOLO HANNO AVVELENATO LA POPOLAZIONE PER 30 ANNI, VOGLIONO ANCHE L'AUTORIZZAZIONE PER POTER AVVELENARE ANCORA DI PIU'. VERGOGNOSA E' LA POSIZIONE DEL SINDACO RAZZOLI, CHE CHIEDE ALLA PROVINCIA E ALL'ARPAT (LA SOLITA ARPAT CHE HA TENUTO NASCOSTO I DATI SUL SUPERAMENTO DEI LIMITI DI EMISSIONE DALL'11 DI LUGLIO AL 17 DI LUGLIO) DI IGNORARE IL PARERE SANITARIO E DI CONCEDERE L'AUTORIZZAZIONE ALL'AMPLIAMENTO DELL'IMPIANTO. PILATESCA LA POSIZIONE DELLA PROVINCIA CHE INVECE DI GARANTIRE LA POPOLAZIONE, CERCA DI ACCANTONARE IL PARERE DELLA ASL RIVOLGENDOSI DIRETTAMENTE ALC ONSIGLIO DEI MINISTRI - ALLO STESSO PRODI - AFFINCHE' - CON UN COLPO DI SPUGNA - CANCELLI IL PARERE SANITARIO E RIESAMINI LA PRATICA !!!! partecipamo tutti domani - martedì 13 novembre alle ore 16 al CONSIGLIO PROVINCIALE A PISTOIA
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