LE CONTRADDIZIONI APERTE DI/DA UN PROSINDACO METROPOLITANO
Scritto da Fabrizio   
Thursday 06 December 2007
Mi è capitato di seguire in un bar di corso Gramsci  a Pistoia, il TGR delle 14 di oggi mercoledì 5 dicembre, e ho quindi potuto ascoltare  le proposte avanzate nella  odierna conferenza stampa dal  prosindaco di Campi Bisenzio Chini,  pesantemente segnato, anche nel volto,  dai distruttivi effetti della valanga di No abbattutasi  non solo  sul Comune di Campi, ma su  ogni vigente consorteria amministrativa  che in terra toscana  avrebbe dovuto e dovrebbe  favorire e promuovere l’   interesse  collettivo.
Riassumo le proposte  del prosindaco :
 
 a)  costituzione di un gruppo tecnico del quale  farebbe parte anche un tecnico del movimento Rifiuti Zero ( e perciò NO   inceneritori / incenerimento, discariche ) per verificare concretamente la possibilità di sostituire – a valle del ciclo riduzione dei rifiuti a monte/riutilizzo/riciclag  gio - il trattamento dei rifiuti urbani attraverso la  loro combustione (INCENERIMENTO )   con modalità ed impianti di trattamento  meccanico biologico ( “ a freddo” ), anche con riferimento a esperienze concrete e a  collegamenti con queste;

 b)  invito ai partiti che hanno  sostenuto – in modo più o meno convinto - la battaglia per il NO ai due quesiti referendari campigiani ( Rifondazione,
Comunisti  Italiani, Verdi ), a porre  senza indugio in giunta regionale la questione dell’ abbandono dell’ attuale programma di gestione dei rifiuti a valenza inceneritorista da parte della regione Toscana, e quella  dell’ avvio della filiera riduzione/riutilizzo/riciclaggio/trattamento meccanico-biologico ( tra le righe si legge :  ponendo  sul piatto della bilancia l’ uscita dal governo regionale, laddove questa richiesta  programmatica e pianificatoria  non venisse recepita).

 Considerazioni

 a)  la trappola da evitare : la riproposizione in forme nuove  del boccone avvelenato della   SOLUZIONE INTEGRATA  : un po’ di riduzione, riutilizzo,
riciclaggio attraverso estensione  e aumento delle raccolte differenziate porta a porta, la sperimentazione dei trattamenti meccanico-biologici,  la
permanenza dell’ incenerimento quale condizione sine qua non;

 b)   le argomentazioni del Chini ( prosindaco metropolitano)  aprono estese contraddizioni nelle amministrazioni locali e in quella regionale, nel PD,
margherite e  compagnia cantando.......  Si tratta di contraddizioni  FERTILI  per noi e per il vasto movimento contro le nocività e per Rifiuti Zero, o invece si tratta  dell’ ennesimo travestimento del “potere” delle consorterie  amministrative e delle lobbies ad esse collegate ?
A mio avviso  l’ esito dipende da noi.  Vale  a dire dalla capacità del movimento Rifiuti Zero di utilizzare la straordinaria forza accumulata in anni di lotte, di accrescimento di un Intelletto generale nei fatti antagonista e sapientemente progettuale, fino alla straordinaria giornata del 2 dicembre ( e alla grande capacità di mobilitazione sviluppata  nelle settimane immediatamente precedenti ).  Sarebbe in ogni caso un errore – a mio avviso – non affondare il “colpo” in queste contraddizioni;

c)  Massima efficacia quindi nella proposta  alternativa : connessione ciclo riduzione/riutilizzo/riciclaggio  e  trattamenti meccanici/biologici ( senza cadere nell’innamoramento della tecnica e in vuoti determinismi ). Inquadramento della questione pianificazione della gestione dei rifiuti ( non quindi solo della pianificazione territoriale ): la questione dell’ unico ATO  della Toscana centrale ( province di Fi,PO,PT) - o altra forma organizzativa/
gestionale , se gli ATO verranno  aboliti -  DIVENTA IL  LUOGO DI CONFLITTO/CONFRONTO prioritario. Per questo la dimensione  metropolitana del Movimento diventa ancora più attuale e centrale ( massimo coinvolgimento  dei soggetti  e pluralità, attenzione! );

 d)  Avvio  del combinato disposto delle due vertenze cardine in questa fase : rimborso bolletta elettrica (A3-7%) e boicottaggio TIA, dove non si raggiungono le percentuali  di legge delle raccolte differenziate o dove le comunità umane sono  gravate da impianti dichiaratamente nocivi e dannosi ( inceneritori/discariche).

Fabrizio.

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Ultimo aggiornamento ( Thursday 06 December 2007 )