Scritto da antonio
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Tuesday 02 October 2007 |
COMUNICATO STAMPA
Nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 settembre, intorno alle ore 2:00,quattro attivisti del Presidio Permanente "Giulio Maccacaro", in procinto di rincasare nelle proprie abitazioni, hanno sentito un forte odore di bruciato. Insospettiti hanno deciso di verificare di persona facendo un giro a piedi attorno all'impianto di incenerimento. Arrivati sul retro, hanno iniziato ad avvertire alcune reazioni particolari: saliva amara, mal di gola e bruciore agli occhi
. L'odore risultava piuttosto acre, come se stesse bruciando della plastica e pareva provenire proprio dall'interno dell'impianto del CIS. Volendo però accertarsi con maggiore precisione sulla fonte di questo odore, hanno fatto il giro delle fabbriche presenti intorno all'inceneritore, fabbriche in prevalenza tessili. L'odore non proveniva però da nessuna di esse ed era percepibile solo in prossimità dell'inceneritore stesso.
Cosa stava bruciando? Avevano riacceso l'impianto per delle prove (notturne)? Bruciavano rifiuti nelle piattaforme del "MACISTE"?
Porgiamo queste domande ed esigiamo risposte dagli enti di controllo (ARPAT, ASL, NOE...).
Vogliamo inoltre segnalare che, dalla fine di luglio, da alcune strutture situate accanto ai forni dell'inceneritore provengono ripetutamente durante il giorno e la notte rumori, sfiati e fuoriuscite di vapore acqueo. Che cosa è acceso e perché?
PRESIDIO PERMANENTE "GIULIO MACCACARO" PER LA DEFINITIVA CHIUSURA DELL'INCENERITORE DI MONTALE Aggiungi ai preferiti (5) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 1518
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Ultimo aggiornamento ( Tuesday 02 October 2007 )
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