Il caro prezzo della partecipazione…
L’amministrazione comunale che quest’estate, nella figura del sindaco Razzoli decise di rifiutare la concessione gratuita dello spazio sul quale sorge il presidio (area che, pur acquisita con scopi di interesse pubblico dal comune, dal 1984 era abbandonata a se stessa, diventando così niente più che un campo di erbacce e sterpi e che i presidianti hanno ripulito in prima persona), tutto questo nonostante la presentazione di 800 firme a favore dello stesso, ora a distanza di qualche mese ha deciso di recapitarci un’ingiunzione di sgombero con allegata un’immancabile multa di 3400 euro
(gli arretrati di pagamento del suolo pubblico più la mora). La richiesta, denota una volontà eminentemente politica che vede nell’attacco portatoci dall’amministrazione montalese il tentativo palese di tagliare le gambe a quella parte di movimento contro l’inceneritore che evidentemente, grazie alle sue azioni, ha provocato -e provoca tuttora- più di un grattacapo alla triade Razzoli/Magnanensi/Gori, ovvero i sindaci dei tre comuni proprietari del C.I.S., l’spa che gestisce l’impianto montalese.
La matrice politica di questa richiesta risulta palese anche alla luce della disparità di comportamento che i vari apparati di potere hanno denotato in questa vicenda: da una parte il presidio permanente, che non è mai stato riconosciuto come reale interlocutore politico, del quale è stata ignorata ogni richiesta –abbiamo già parlato della vicenda firme-(in più c’è da aggiungere come questa multa vada a gravare nettamente sul nostro progetto di eseguire quelle analisi sul sangue e sul latte materno delle puerpere abitanti nei pressi dell’impianto che sicuramente potrebbero mettere la parola fine sul dibattito riguardo l’effettiva nocività del termodistruttore…) di contro l’atteggiamento che lor signori hanno tenuto nei confronti di chi in maniera comprovata ha arrecato un danno reale alla popolazione, avvelenandola a mezzo diossine e che non ha subito che qualche tirata d’orecchi e, almeno in un caso, ricevuto come “tremenda punizione” una beata candidatura nelle fila del novello partito democratico.
PER RILANCIARE LA LOTTA CONTRO TUTTE LE NOCIVITA’ siano esse diossine, polveri sottili o provvedimenti repressivi
Sabato 8 Marzo 2008, ore 15.30 Presso il Presidio Permanente “G.Maccacaro” (davanti all’inceneritore di Montale)
ASSEMBLEA POPOLARE
Siete tutt* invitati a partecipare e ad intervenire
L’assemblea del Presidio Permanente “G. Maccacaro”
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