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Presidio Permanente G.Maccacaro No Inceneritori Montale
COMUNICATO STAMPA DEL PRESIDIO PERMANENTE -
comunicati stampa
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Scritto da Administrator
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Wednesday 28 November 2007 |
Comunicato Stampa: Domani a partire dalle ore 17:30 al Presidio Permanente di Montale incontro con il Dott. Marfella Oncologo e Tossicologo, impegnato da anni nella lotta per la tutela della salute pubblica, dell'Istituto Pascale di Napoli noto per le analisi del sangue effettuate su campioni di se stesso e alcuni cittadini campani tra cui i (loro malgrado ) famosi pastori di Acerra, ( di cui uno deceduto per tumore devastante nel maggio scorso ) con particolare riferimento alla diossina e alle sostanze diossino-simili (PCBs), i risultati hanno confermato ( come era prevedibile ) un inquinamento pesante delle matrici biologiche con presenza di diossina in alcuni casi con concentrazioni elevate ben superiori a quanto indicato dall' OMS come tollerabili. Alcuni risultati sulle diossine : limite previsto per legge 7 pg/g , Antonio Marfella 74 pg/g, Vincenzo Cannavacciuolo ( pastore deceduto) 255 pg/g ( 100 pg/g limite minimo per beccarsi un tumore ).
Oltre quindi a farci conoscere nei particolari questa importante esperienza, valuteremo insieme la percorribilità di questi test nel nostro territorio.
IL PRESIDIO PERMANENTE DI MONTALE. via w.tobagi - montale, pistoia 338 7334659 Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (15) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 3889 |
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Le notizie -
Ultime notizie
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Scritto da Administrator
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Tuesday 20 November 2007 |
Comitati, le Associazioni, Il Presidio Permanente, e tutte le popolazioni che da tempo lottano contro l’inceneritore di Montale e perché si affermino politiche di gestione dei rifiuti urbani e industriali che non siano nocive e dannose per donne, uomini, bambine/i e ambiente, più democratiche e partecipate e meno costose, sono stati costretti ad assistere in questi mesi allo spettacolo di amministratori e tecnici che, tutti insieme, hanno fatto a gara per nascondere e stravolgere la verità. Gli amministratori hanno preso in giro consiglieri comunali e provinciali e gli stessi partiti che dovrebbero rappresentare. Emblematico è il disconoscimento dell’impegno che la segretaria provinciale dei DS Daniela Belliti si era pubblicamente assunta, circa la non riapertura dell’impianto se non quando tutti gli aspetti – tecnici, sanitari e gestionali - fossero stati chiariti. Tra questi aspetti, si ricordano anche le indagini sulla popolazione e sui terreni che al momento non solo non ci risultano iniziate, ma nemmeno definite. Nessun impegno preso è stato rispettato: - Il tecnico di fiducia dei comitati che doveva entrare nel gruppo appositamente costituito per fare luce sulle cause dell’incidente e sulle responsabilità, non si è mai seduto al tavolo del gruppo di lavoro, mentre sono stati sempre ben presenti il CIS S.p.a., e Sindaci – in un plateale conflitto di interesse, cioè gli inquinatori che la fanno da padroni al tavolo di chi dovrebbe controllarli. - L’impegno a mantenere basso l’inquinamento e quindi le massime garanzie date dagli amministratori a tutela della salute dei cittadini sono miseramente naufragate con la posizione della Provincia di Pistoia che, in sede di AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), non ha rispettato neppure l’indicazione minima data dalla ASL di mantenere, per l’impianto a 150 T/g, almeno i livelli di inquinamento dello stato attuale. Il Sindaco di Montale ha ritenuto questa prescrizione troppo cautelativa ed ha chiesto che venisse ignorata, la Provincia ha inviato tutto alla Conferenza Stato Regione perché con propria decisione sia superata la prescrizione della ASL e che quindi si possa impunemente inquinare di più. - E che cosa dire poi di quello che ha dichiarato il sindaco di Montale Razzoli (in qualità di sindaco o di proprietario azionista dell’inceneritore?), commentando il valore di 0.03 nanogrammi per metro cubo delle analisi della prima linea:” Siamo contenti, queste misure, molto basse e rassicuranti, sono esattamente quelle su cui viaggiava l’impianto prima dell’incidente che lo ha fatto chiudere”, ma proviamo a fare un po’ di conti, la prima linea dell’inceneritore emette 30.000 metri cubi l’ora (dati pubblicati dalla Provincia) di aria inquinata, che fa 720.000 al giorno, che moltiplicate per 0,03 nanogrammi fa 21.600 nanogrammi il giorno, 1 nanogrammo equivale a 3,5 dosi massime giornaliere tollerabili per persone adulte ( a 25 dosi massime per bambino) secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità: pertanto l’inceneritore di Montale, con solo una linea delle due funzionanti, butta nei nostri polmoni e nei nostri cibi attraverso la catena alimentare, 75.000 dosi di diossina per adulti che equivalgono ad oltre 500.000 dosi da bambino Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (4) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 1336 |
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Notizie flash
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Scritto da Administrator
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Sunday 18 November 2007 |
- L’ iniziativa davanti ai cancelli dell’ inceneritore di sabato 24 - non c’è bisogno di ripeterlo - è un passaggio importante e fondamentale sia per dare corpo al NO alla riapertura dell’ inceneritore C.I.S., sia per la complessiva battaglia no incenerimento e per Rifiuti Zero nella piana FIPOPT e non solo. Come sappiamo – e lo abbiamo ripetuto anche ieri sera - sabato dobbiamo esserci in tante/i; e in tanti devono essere soprattutto gli abitanti ( il che vuol dire non solo di stazione Montale, ma della piana pistoiese / pratese : da Montemurlo/Casale a Pistoia), oltre agli attivisti di comitati ( ivi compresi i fiorentini ), associazioni, realtà di base, collettivi, centri sociali. Essere in tante/i, starci a lungo e fare iniziative collaterali : spikeraggio con le automobili, concerto davanti ai cancelli o al presidio ( se ce la facciamo : ma dobbiamo deciderlo entro sabato 17), e altre cose che pensiamo sia utile fare ( magari fissiamo insieme una sorta di programma della giornata ). L’ INCENERITORE NON DEVE RIAPRIRE. La presenza rumorosa della popolazione, la “sfida dei cancelli “, sono il presupposto e la carta decisiva di una possibile sconfitta delle lobbies inceneritoriste locali, regionali e nazionali. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (11) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 2144 |
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iniziative -
INZIATIVE
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Scritto da Administrator
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Saturday 10 November 2007 |
PREPARAZIONE DEL SIT-IN DI PROTESTA DI SABATO 24 NOVEMBRE Comitato contro l’Inceneritore di Montale - Presidio Permanente “Giulio Maccacaro” per la non riapertura dell’ inceneritore di Montale - Costituendo Comitato di Montemurlo - Coordinamento dei Comitati della Piana Fi-Po-Pt - Circolo Legambiente di Agliana/Quarrata – Collettivo Liberate gli Orsi, Pistoia – Associazione “Adelmo Santini ”, Agliana - Amici di Beppe Grillo, Pistoia - Confederazione Cobas, Pistoia – CUB, Pistoia - Sinistra critica, Pistoia. Giovedì 15 novembre ore 21 – Circolo Garibaldi, corso Gramsci-PISTOIA ASSEMBLEA CITTADINA in preparazione del SIT-IN DI PROTESTA di sabato 24 novembredavanti ai cancelli dell’inceneritore di Montale a partire dalle 08.30 “ L’ INCENERITORE DI MONTALE NON VA RIAPERTO:nocività, danni e costi dell’ incenerimento, soluzioni alternative “ ne parliamo con il presidio Giulio Maccacaro i comitati le associazioni Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (7) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 2454 |
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iniziative -
INZIATIVE
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Scritto da Administrator
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Friday 09 November 2007 |
Dall’11 al 15 novembre, si tiene a Roma il 20° Congresso mondiale dell’energia, organizzato dal World Energy Council (http://www.worldenergy.org/), dedicato a prefigurare i futuri scenari energetici globali, centrati ancora sulle fonti energetiche fossili (carbone, petrolio ecc..), sul rilancio del nucleare, sull’alta velocità e sul massimo profitto. Un appuntamento triennale ospitato per la prima volta in Italia, che torna a svolgersi in Europa dopo 15 anni e che vede la partecipazione massiccia di tutte le multinazionali dell’energia e delle grandi imprese di stato, dei governi e del sistemabancario-finanziario. In questo Summit i grandi della terra, governi multinazionali e banche, ratificano un modello di sviluppo che sfrutta le risorse ambientali e territoriali per creare il profitto di pochi. Un modello che ha ricadute concrete e ben visibili: rigassificatori, alta velocità, inceneritori, centrali a carbone e le centrali nucleari... In questi anni in numerosi parti d’Italia (come fortunatamente avviene in diverse zone del mondo) movimenti nati spontaneamente dal basso si sono opposti alla costruzione di tali infrastrutture ed opere. Lascia il primo commento! | Aggiungi ai preferiti (10) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 1627 |
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