sabato 24 SIT IN DI PROTESTA DAVANTI L'INCENERITORE |
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Tuesday 20 November 2007 | ||||
PER DIRE BASTA A 30 ANNI DI POLITICHE INCENERITORISTE ED ECODISTRUTTIVE Comitato contro l’Inceneritore di Montale - Presidio Permanente “Giulio Maccacaro” per la non riapertura dell’ inceneritore di Montale - Comitato PER IL NO all’ Inceneritore del Calice - Costituendo Comitato di Montemurlo - Coordinamento dei Comitati della Piana Fi-Po-Pt - Circoli Legambiente di Agliana/Quarrata – Collettivo Liberate gli Orsi, Pistoia – Associazione “Adelmo Santini ”, Agliana - Amici di Beppe Grillo, Pistoia - Confederazione Cobas, Pistoia – CUB, Pistoia - centro sociale k100 fuegos Invitano la popolazione TUTTA al SIT-IN DI PROTESTA Davanti ai cancelli dell’inceneritore di Montale SABATO 24 NOVEMBRE 2007 DALLE ORE 08.30 TUTTE/I INSIEME PER DIRE NO ALLA RIAPERTURA DELL’INCENERITORE DI MONTALE, AI LAVORI DI AMPLIAMENTO E ALLA COSTRUZIONE DEL TERZO FORNO e PER CHIEDERE UNA URGENTE BONIFICA DEL TERRITORIO BASTA CON LA TRUFFA DEGLI INCENTIVI MONETARI AGLI INCENERITORI ( CIP6 E CERTIFICATI VERDI ). NON VOGLIAMO PIU’ PAGARE PER FARCI AVVELENARE ! SI A POLITICHE DI RIDUZIONE DEI RIFIUTI, DI RIUTILIZZO, DI RICICLAGGIO E ALLA STRATEGIA RIFIUTI ZERO 2020 SI ALLE RACCOLTE DIFFERENZIATE PORTA A PORTA SI ALLA DIFESA DELLA SALUTE NO ALLA SCELTA DELL’ INCENERIMENTO E AGLI IPOTIZZATI INCENERITORI DEL CALICE (PRATO) E DI CASE PASSERINI (FI) L’inceneritore brucia da 30 anni, non è mai stata fatta nessuna indagine né sulla popolazione né sull’ambiente, non è mai stata fatta nessuna bonifica, nemmeno dei terreni intorno all’ inceneritore dove per anni sono state ammassate le scorie e le ceneri dell’ impianto. Il 19 luglio l’inceneritore FINALMENTE è stato chiuso per superamento dei limiti di emissione di diossine e furani …. Non era però la prima volta che venivano superati i limiti. I dati sullo sforamento, dal 3 maggio (data del prelievo ARPAT) sono stati resi noti solo il 18 luglio …… l’ARPAT ha tenuto i dati nei cassetti per consentire al CIS di riparare presunti guasti e per rifare le prove e ripartire subito. E’ andata male (PER LORO) e dalle analisi (questa volta fatte in una settimana) è emerso che dall’impianto usciva ancora più diossina di quanto la legge consente (non certo la prevenzione sanitaria, i pronunciamenti dell’ Organizzazione mondiale della Sanità e il buon senso). Su questa vicenda sta indagando la magistratura: l’ex Presidente del CIS S.p.A.,da notizie di stampa, risulta iscritto nel registro degli indagati, nel frattempo è stato rinnovato il C.d.A. del CIS S.p.a. e c’è un nuovo Presidente che sappiamo essere molto vicino alla società fiorentina Quadrifoglio S.p.a…….Si tratta forse di un commissariamento tecnico/politico in vista della Società Unica che dovrà costruire e gestire TUTTI I NUOVI IMPIANTI DI INCENERIMENTO DELLA PIANA FI-PO-PT ??? Per poter riaprire hanno addossato la colpa a una fornitura di Carboni Attivi di cattiva qualità; a loro dire sono stati vittime di una FRODE IN COMMERCIO della quale si sono accorti dopo svariati mesi…..ma possibile che nessuno abbia mai controllato la qualità dei Carboni Attivi ? Chi doveva farlo ? e, soprattutto la Gale s.r.l. di Milano che fornisce i Carboni attivi alla gran parte degli inceneritori Italiani E’ STATA DENUNCIATA ?? Gli altri impianti ai quali era stato fornito lo stesso tipo di carboni attivi, che quantità di emissioni hanno avuto ??? Troppe omissioni, poca chiarezza, ……. C’è puzza di bruciato, anche a Inceneritore spento !! Invece di cogliere la fermata dell’impianto come una opportunità per avviare serie politiche di riutilizzo e di riciclaggio dei rifiuti e una estesa raccolta differenziata porta a porta, gli amministratori si sono scatenati VOGLIONO RIAPRIRE L’INCENERITORE, PRESTO, ANZI PRESTISSIMO E RADDOPPIARLO. Gli amministratori non attivano raccolte differenziate SERIE, perché come dichiara il Sindaco di Agliana Paolo Magnanensi “Aumentare la Raccolta differenziata va bene, meno rifiuti nostri si bruciano più ne bruciamo da altri comuni e si guadagna di più” E’ UNA VERGOGNA !!!! Dal momento che gli inceneritori bruciano materia ed energia – che sono beni preziosissimi – e che anche quegli con parziale recupero di calore e anche quegli di “ultima generazione” emettono - oltre a diossine, furani e nanoparticelle dannose – anche altri composti chimici nocivi per la nostra salute, basti pensare al cadmio che è sicuramente cancerogeno e al mercurio, L’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI DEVE ESSERE ABBANDONATO, E’ POSSIBILE FARLO DA SUBITO Va quindi abbandonata questa modalità di smaltimento dei rifiuti urbani e industriali : nociva, costosa, obsoleta e IMBOCCANDO definitivamente e senza indugi la strada virtuosa della riduzione, del riutilizzo , del riciclaggio, del trattamento meccanico-biologico di ciò che residua dal ciclo riutilizzo/riciclaggio. UNA SOLUZIONE CHE PORTA OCCUPAZIONE E LASCIA LE RISORSE ECONOMICHE ALLE COMUNITA’ LOCALI, INVECE DI REGALARLE A GRUPPI ECONOMICI E A SOCIETA’ IMPIANTISTICHE CHE PORTANO LONTANO DA QUI I NOSTRI SOLDI, COME ACCADE CON GLI INCENERITORI. Aggiungi ai preferiti (11) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 2205
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