SIAMO TUTTI CAMPANI! |
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Wednesday 23 January 2008 | ||||
SABATO 19 DALLE ORE 9:00 ALLE ORE 13:00 PRESIDIO DAVANTI ALLA PREFETTURA IN SOLIDARIETA' CON LE POPOLAZIONI CAMPANE IN LOTTA
Sabato 19 gennaio, dalle ore 9:00 alle ore 13:00 il Presidio Permanente "Giulio Maccacaro" - contro il raddoppio e per la definitiva chiusura dell'inceneritore di Montale - organizzerà un presidio con distribuzione di materiale informativo davanti alla Prefettura di Pistoia. Tale iniziativa si inserisce nella mobilitazione (riassunta dallo slogan "Siamo tutti campani!") lanciata a livello nazionale dal Patto di Solidarietà e Mutuo Soccorso per una nuova politica dei rifiuti ed a sostegno delle popolazioni campane, ed in particolare dell'area napoletana, che da anni vedono gravemente attaccata la propria salute e quella del proprio territorio di vita dalle nocività prodotte dallo sversamento di rifiuti tossici dell'industria del Nord e del Centro nei campi, nelle discariche e nelle cave della Campania, oltre che da una gestione dei rifiuti urbani subalterna all'intreccio tra industria e camorra e dalla riproposizione delle discariche e degli inceneritori - NON SOLUZIONI costose e nocive - quale unica modalità di gestione dei rifiuti. Sono disponibili soluzioni concrete non basate sulla combustione e fondate sulla RIDUZIONE A MONTE, sulla filiera del riutilizzo/riciclaggio, su raccolte differenziate porta a porta a partire dalla componente umida, sulla filiera del trattamento meccanico-biologico (impiantistica "a freddo"). Quindi NO ALL'INCENERIMENTO (se ne può fare a meno!) che viene ora riproposto dalle stesse forze imprenditoriali, finanziarie e politiche che hanno portato in Campania e nel resto del Paese all'attuale disastro ambientale e sanitario, e che vogliono continuare a imporre alle popolazioni con la forza, anche dell'esercito, soluzioni costosissime e dannose per la salute. DI SEGUITO IL TESTO DELLA MOBILITAZIONE LANCIATA DAL PATTO NAZIONALE DI SOLIDARIETA' E MUTUO SOCCORSO Siamo tutti campani! Sabato 19 Gennaio 2008 La situazione dei rifiuti in Campania viene ancora una volta presentata come "un'emergenza", chi difende il proprio territorio e i beni comuni diventa l'egoista e l'irresponsabile di turno, le proteste civili dei cittadini vengono criminalizzate, nelle pacifiche resistenze degli abitanti dei quartieri interessati da vecchie e nuove discariche si insinuano le provocazioni e le strumentalizzazioni di chi non ha alcun interesse a risolvere il problema dei rifiuti, si estende la militarizzazione dei territori e si annullano gli spazi di democrazia partecipata. Mentre viene sistematicamente negata l'urgenza di una politica che consideri seriamente l'intero ciclo della gestione dei rifiuti, dalla produzione allo smaltimento, vengono puntualmente riproposte le solite ricette: nuove e vecchie discariche e soprattutto nuovi inceneritori. E una assordante campagna mediatica fa leva sulle legittime proteste dei cittadini per sponsorizzare le scelte del partito trasversale degli affari che sulla monnezza costruisce le proprie fortune. Le ultime indecenti misure adottate dal governo riproducono gli stessi vecchi meccanismi che hanno portato negli anni all'attuale situazione di degrado ambientale e aggravano la situazione accentuando il controllo militare di interi quartieri: la scelta di De Gennaro quale nuovo commissario straordinario sta ad indicare come il problema dei rifiuti nelle strade delle città campane viene affrontato principalmente in termini di ordine pubblico. Numerose realtà che si riconoscono nel Patto di Mutuo Soccorso hanno già manifestato nei giorni scorsi la loro solidarietà alle popolazioni campane messe nuovamente sul banco degli imputati: prese di posizione che denunciano le vere cause del degrado, volantinaggi nelle piazze per contrastare la manipolazione delle informazioni, presidi davanti alle prefetture. Vogliamo fare di più, dare un segnale forte per rendere visibile a tutti che la devastazione dei territori assume forme diverse nei diversi luoghi ma risponde dappertutto alle stesse logiche: ogni problema diventa un'emergenza da risolvere passando sulla testa dei cittadini, e ogni occasione è buona per imporre scelte che non risolvono i problemi e creano nuovi danni. Sabato 19 Gennaio Ogni singola realtà saprà valutare ed attuare le forme di mobilitazione che più ritiene adeguate alle proprie sensibilità ed alle proprie forze: momenti informativi, presidi davanti le prefetture e le sedi RAI, cortei, ecc. Il Patto di Mutuo Soccorso può dimostrare di essere una realtà viva e in grado di intervenire con atti concreti di solidarietà, guardando oggi alla Campania come ieri a Vicenza o alla Valsusa, in un unico sforzo in difesa dei beni comuni. DI SEGUITO IL TESTO DEL VOLANTINO CHE VERRA' DISTRIBUITO DAL PRESIDIO PERMANENTE Il Presidio Permanente "Giulio Maccacaro" per la definitiva chiusura dell' inceneritore di Montale (Pt), è al fianco degli abitanti dell' area napoletana e di tutta la Campania, come in passato - insieme ai tanti comitati popolari della Toscana e alla Rete Nazionale RIFIUTI ZERO - è stato vicino alle popolazioni di Acerra, Santa Maria La Fossa, Caserta, Napoli, Serre, Salerno, Nocera Inferiore. Nelle immagini degli scontri di Pianura tra la popolazione e le forze dell' ordine, appaiono i volti imberbi di giovanissimi soldati armati, stretti nelle loro uniformi antisommossa. Le istituzioni – dall' inquilino del Colle ( per ironia della malasorte napoletano ), al presidente del Consiglio, alla Prefettura, al Comune – rispondono con polizia, carabinieri, esercito e mandano bambini con le armi a fronteggiare le popolazioni locali che cercano di difendere la propria salute e i propri territori di vita. Questi giovanissimi bambini soldati, scagliati contro le proprie sorelle e i propri fratelli, allo stesso modo dei cumuli di rifiuti per le strade, delle "ecoballe" fuori norma e nocive ammassate nei campi e sulle piattaforme di cemento, sono il segno tangibile e chiarissimo della dissoluzione e del disfacimento della classe politica e delle istituzioni. Militarizzazione del territorio e tentativo di criminalizzare le realtà in lotta, tentano di nascondere i reali problemi e le responsabilità. I rifiuti domestici e industriali, non solo in Campania, sono uno dei business più appetitosi. Le differenti realtà socio-economiche del nostro paese, organizzano tale business secondo le loro specifiche modalità produttive : in Toscana, Emilia, Romagna, Veneto, la scelta si è orientata verso una più efficace gestione della raccolta dei rifiuti appoggiandosi a cooperative e piccole imprese che ne caratterizzano l' economia locale; in Lombardia prevale una gestione centralizzata più funzionale ai settori industriali emergenti; al Sud – e particolarmente in Campania e Sicilia – sono le organizzazioni camorriste e mafiose che si sostituiscono a amministrazioni locali deboli e colluse. Ma il risultato è lo stesso al Nord, al Centro, al Sud : discariche ed inceneritori : gravissimi problemi sanitari, nocività e inquinamenti derivanti dalla combustione dei rifiuti e dalle discariche; aumento dei costi e delle tariffe per finanziare impianti nocivi, spreco di materia ed energia. Inadempienza rispetto alle norme comunitarie. In Campania il problema serio, più grave dei sacchetti di rifiuti per le strade, sono le tonnellate di rifiuti industriali pericolosi del Nord e del Centro versati nelle campagne campane, responsabili del vertiginoso aumento dei tumori e della quantità di diossine e furani nel sangue degli abitanti. LA SITUAZIONE SANITARIA DELL' AREA NAPOLETANA E DI TANTE ZONE DEL PAESE E' GRAVISSIMA : LO TESTIMONIANO LE QUANTITA' DI DIOSSINE E FURANI TROVATE NEL SANGUE UMANO E NEL LATTE MATERNO !!! DOBBIAMO TUTTE E TUTTI CONTINUARE A LOTTARE PER CONTRASTARE IL BOCCONE AVVELENATO CHE CI STANNO PREPARANDO IN QUESTI GIORNI - TANTI INCENERITORI E ALTRETTANTE DISCARICHE. La situazione in Campania e nel territorio napoletano è il frutto avvelenato del perverso intreccio tra interessi del sistema produttivo e finanziario, amministrazioni pubbliche incapaci e colluse, camorra. La logica emergenziale – ma può un' emergenza durare 15 anni? – è figlia di questo intreccio. Responsabili sono i precedenti governatori della Campania e l' attuale : Bassolino; il sindaco di Napoli; l' ARPAC e le USL, i precedenti governi di centro destra e l' attuale di sinistra-centro-destra. DICIAMO NO AI COMMISSARI STRAORDINARI NO ALLA SOLUZIONE DELL' INCENERIMENTO E DELLA COMBUSTIONE SI' ALLA RIDUZIONE DEI RIFIUTI BISOGNA PARTIRE IMMEDIATAMENTE CON LA RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA, IN PARTICOLARE DELLA FRAZIONE UMIDA AVVIO DI PRATICHE RIFIUTI ZERO E DI TRATTAMENTI MECCANICO-BIOLOGICI DI CIO' CHE RESTA DEL CICLO RIUTILIZZO/RICICLAGGIO IL PRESIDIO "GIULIO MACCACARO" SOLIDALE CON LE COMUNITA' CAMPANE IN LOTTA Aggiungi ai preferiti (2) | Riporta quest'articolo sul tuo sito! | Visualizzazioni: 549
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Ultimo aggiornamento ( Thursday 24 January 2008 ) |