Volantino distribuito durante il consiglio comunale del 30.06
Scritto da Administrator   
Tuesday 01 July 2008
Lunedì 30, all'assemblea del consoglio comunale di Montale si discuteva l'aumento di capitale del cis spa; di seguito il testo del volantino distribuito.
Nella  seduta del Consiglio comunale di Agliana del  23 giugno scorso, dedicata all’ aumento del  capitale sociale del C.I.S. S.p.A.,  il sindaco Magnanensi  ha affermato che l’ impianto di incenerimento  del CIS “è redditizio  solo a due condizioni : la presenza dei certificati verdi e la possibilità di incenerire il 25% dei rifiuti prodotti nell’ ATO “    

E’ vero. Infatti  gli impianti di incenerimento anche con recupero di calore e conseguente  produzione di energia elettrica, sarebbero  permanentemente in perdita se non arrivassero – dalle tasche dei cittadini - i soldi  freschi dei CIP 6 / poi  dei  Certificati Verdi   e delle Tariffe (TIA).
Nel caso del CIS  questa  quantità di flusso monetario non è sufficiente. Per  aumentare la quantità di rifiuti  da bruciare  ( urbani, assimilati e ospedalieri ), riparare i danni e ripianare i debiti c’è bisogno di un oneroso aumento del capitale sociale da parte dei comuni di  Agliana, Quarrata e Montale, pagato ovviamente dai cittadini.
Il Comune di Montale  approverà  stasera   l’ aumento di  capitale sociale per la propria  quota  pari a euro   174.938,55.

Per poter  stare sul mercato, dunque, il CIS è “costretto” a bruciare  la maggiore quantità  possibile  di rifiuti,  violando le norme sulla  loro gestione.
Infatti la percentuale di raccolta differenziata dei tre comuni oscilla tra il 22 e il 24%  mentre le norme prescrivono la quota minima del 35%.
Dal momento che il  comune di Montale è oggi inadempiente ( come  quelli di Quarrata e  Agliana), come  farà a raggiungere il limite  del 45% di raccolta differenziata  che la legge fissa  al  31 dicembre 2008, stabilendo nel contempo una “multa”  pari al 20%  del costo dello smaltimento  nel caso che gli ATO ( e i comuni)  non raggiungano  tale  percentuale  ?

I  cittadini   devono   quindi  pagare :
-  Cip 6 o  certificati verdi  nella  bolletta elettrica ( estorti in modo  truffaldino in quanto lo Stato italiano  considera i rifiuti  come energia rinnovabile,   violando le norme della Comunità europea);
-  la TIA  che sta per essere aumentata;
-  il 20% del costo dello smaltimento, se non verrà raggiunto il 45% di Raccolta Differenziata entro il 31.12.08.
Tutto questo quando  la gran parte delle famiglie  non riescono  ad arrivare alla 4° settimana  a causa dei bassissimi redditi.
Inoltre noi cittadini  dobbiamo  pagare  per un servizio che non viene effettuato (mancata raccolta  differenziata ) e finanziare  impianti come gli inceneritori che producono danni certi alla salute umana, all’ ambiente e all’ economia locale.
Tutto questo  quando ci sono alternative concrete  disponibili : riduzione, raccolte differenziate, riutilizzo, riciclaggio, impiantistica meccanico-biologica.

Quando poi i cittadini decidono di  aprire spazi di controinformazione, di crescita collettiva  e di  incontro – come nel caso del  Presidio Giulio Maccacaro -  non si trova di meglio che  imporre il pagamento  di un esoso balzello pari a  Euro 4400 ( 800 + 2400 +  1200 )  per un campo incolto e pieno di rifiuti, nonostante più di 800 firme raccolte – tra queste  quella di padre Alex Zanotelli  -  sotto la richiesta di  uso gratuito.  L’ ESERCIZIO DELLA DEMOCRAZIA  E’  DUNQUE  A PAGAMENTO ?



ASSEMBLEA  PRESIDIO  GIULIO MACCACARO PER LA CHIUSURA DELL’ INCENERITORE DI  MONTALE

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Ultimo aggiornamento ( Tuesday 01 July 2008 )